Uomo politico, ambasciatore, e grande poeta: parliamo dell‘ecuadoriano Jorge
Carrera Andrade. Fu cantore del rapporto che c’è tra uomini e cose, uomini e
natura, vissuto, a volte, in grande solitudine. Il dolore nasce dalla perduta
comunicazione con le cose: ma il poeta la rivive nel pensare il suo paese, molto
amato, che lo rende libero, in un mondo alleato.
RONDINI
Che mi cerchino domani.
Oggi ho appuntamento con le rondini.
Nelle piume bagnate dalla prima pioggia
giunge il messaggio fresco dei nidi celesti.
La luce va cercando un nascondiglio.
Le finestre voltano folgoranti pagine
che si spengono improvvise in vaghe profezie.
Fu un paese fecondo ieri la coscienza.
Oggi campo di rocce.
Mi rassegno al silenzio
ma comprendo il grido degli uccelli
il grido grigio d'angoscia
di fronte alla luce soffocata dalla prima pioggia.
Jorge Carrera Andrade
In questa dimensione, libera e capace di comunicare con l’universo, sta anche l’amore.
IL TUO CORPO È COMPOSTO DI FRUTTI.
Il tuo corpo è composto di frutti.
La notte esali un odore di pesche.
Scende il tuo bacio dalla gola al cuore
come va l'acqua d'una fontana.
E la mia pelle freme alle carezze
come al soffio di Dio l'erba dei campi.
Sei una coppa di frutti posata
accanto alle mie labbra tutti i giorni.
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