venerdì 17 febbraio 2012

NON MI INTERESSA

La poesia è così. Sorprende. Intriga. Colpisce. Spesso, una poesia è un dardo lanciato alla cieca. Come i dardi di Apollo, dio del canto, dell’espressione poetica, della salute … e capace di suscitare contaminazioni ed epidemie. Con il lancio dei suoi dardi. Potente immagine: la poesia contamina, infetta di sé, spariglia certezze, mette a nudo le illusioni. Questa poesia è anonima, e a malapena se ne conosce il milieu di origine. È stupenda. Basterebbe solo quel verso: “voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto”.

NON MI INTERESSA

Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare
di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura
di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere
se hai toccato
il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo
i tradimenti della vita
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino
alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti,
o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere
autentico a te stesso,
se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando
non è bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio
e continuare a gridare
all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore,
triste o spaccato in due,
e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me
e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai ....nei momenti vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù
degli Oriah - 1890

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