venerdì 9 settembre 2011

Levità -

Levità di parole, di immagini, di sentimenti. Si ha sentore della natura libera e felice, in cui immergersi silenziosamente. Oppure, una lieve e dolce melanconia, venata appena di rimpianto. La poesia consente di dire felicità o tristezza, o quello stato d’animo che partecipa sia dell’uno che dell’altro sentimento. Gli stati d’animo prendono figura, con delicata vitalità.

Canto mattutino
Dorati uccelli dall ’acuta voce, liberi
Per il bosco solitario in cima ai rami di pino
Confusamente si lamentano; e chi comincia
Chi indugia, chi lancia il suo richiamo
verso i monti,
E l ’eco che non tace, amica dei deserti
Lo ripete dal fondo delle valli.


Non sappiamo chi sia l’autore di questo quadro, un concerto di vita, che l’eco ripete e diffonde


Fanciullezza, fanciullezza che mi lasci,
dove vai?
Non tornerò più da te, non più ritornerò
(Saffo)

Ma intrecciate corolle di aneto
Ora qualcuno mi circondi il collo,
e dolce olio profumato
mi versi sul petto
(Alceo)

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